2014 la luce in fondo al tunnel?

Buon 2014.Il 2013 è finito portandosi dietro la lunga scia della crisi partita nel Settembre 2008 e che oggi continua ad infestare i nostri giorni. L’anno è terminato ,ma come sappiamo la crisi no. Non bisogna essere pessimisti perché guardando bene qualche piccolo segnale di ripresa lo si potrebbe trovare,le turbolenze intorno all’Area Euro sembrano finite e gli scossoni sui dati industriali e inflazione non fanno paura. A questo però si aggiungono tutta una serie di dati che potrebbero dare vita ad un lungo periodo di stagnazione in un continente come la vecchia Europa ed in particolare l’Italia che non cresce e non crescerà per almeno 3 o 4 anni. Da cosa sarà caratterizzato il 2014? L’altro anno abbiamo azzeccato alcuni spunti interessanti e per quello che verrà penso che ci sarà da concentrarsi in particolare su:
1. Tapering e Lotta di Valute

2. Elezioni Europee

3. Il Drago Cinese e mercati emergenti

4. Oro, commodities e petrolio


1) Il Tapering doveva iniziare a fine 2013 e così è stato. Da 85 mld di $ mese si è passato a 60 e le borse dopo aver scontato questa paura oggi si sono calmate. La riduzione d’acquisti da parte della Fed fa meno paura, i dati americani sembrano dare ragione agli ottimisti con inflazione vicino a 2,2 % e Pil tra 2,5 e 3 %. I disoccupati rimangono oltre la soglia del 7 % e i problemi dell’aumento del debito a Febbraio porterà ad una stagnazione per altri 12 mesi. Difficile prevedere un balzo di assunzioni.A questo si aggiunge una lotta che nel 2013 a visto l'euro svalutarsi fino a 1,38 sul $. Le monete degli emergenti sono crollate del 30 % e nel 2014 pensiamo che si possa stabilizzare il tutto sperando in un recupero della moneta nostrana contro tutte le altre.

2) Le elezioni Europee saranno il termometro del vecchio continente. I vari partiti anti euro ormai corrono. Le Pen a 20 % e Grillo al 22 % fanno paura. Chi ha fame non crede più alla favola dell’Europa unita, della salvaguardia delle culture e della condanna delle banche che non aiutano le aziende ma comprano Bond, Bonos e BTP. La Germania corre, ma è sola. Gli altri paesi hanno tassi di disoccupazione paurosi e cosi facendo perderemo una generazione . I fiscal compact, l’unione bancaria, l’immigrazione, i brevetti europei, la libera circolazione di merci dall’oriente, il made in Italy sono frasi a cui nessuno pensa veramente. Il 2014 sarà l’anno dell’Europa nel bene o nel male. La crisi non ci farà correre e penso che vedremo la Bce tenere i tassi bassi per almeno 10 anni, inflazione sotto il 1,5 % per altri 5 anni e perché no a Marzo magari Draghi applicherà i tanti famigerati tassi negativi bancari per obbligare le banche a prestare i soldi.

3) La Cina ha appena approvato il piano per il 2020 “ LA DECISIONE”. Investimenti e poi Investimenti. Rilancio dei consumi interni che corrono da 3 anni a questa parte. Rivisitazione dei prestiti bancari per calmierare la bolla immobiliare. Apertura alle multinazionali estere per la partecipazione a quelle cinesi. L’esigenza di ridurre le disuguaglianze tra la popolazione rurale e urbana e facilitare la migrazione verso città medio-piccole è un tema centrale del documento. Le modifiche al sistema finanziario, che prevedono la possibilità di costituire piccole banche private, potrebbero consentire alle piccole imprese di ottenere finanziamenti in precedenza disponibili soltanto da fonti informali a costi elevati.Abolita la legge che consente di avere un solo figlio. Poi altri emergenti . Il 2012 è stato l’anno della Turchia, ma il 2013 l’ha portata sulla Terra,anche se forse troppo velocemente e il 2014 potrebbe ridare linfa. Poi ci sono Chile, Perù, Taiwan, Vietnam, Korea e Russia. Su questi si potrebbe puntare, tutti che hanno monete svalutate, alti tassi d’interesse, crescita elevata, età media bassa, pochi debiti e alcuni di loro materie prime. Il 2013 per gli emergenti è stato catastrofico , il 2014 potrebbe essere il rilancio anche perché chi ha soldi da investire lo farà dove ci sono prospettive di crescita.

4) Oro è crollato da 1800 euro a 1230 . Petrolio da 110 a 93. Caffè da 240 a 70. Rame, Argento, Nichel e Cadmio tutti giù. La ripresa finanziaria ha allontanato i fondi dalle commodities e questo è un bene per chi non fa speculazione ma lavora con esse. Sicuramente però c’è da capire come sarà l’anno 2014. Pensiamo che per l’oro l’oscillazione sarà 1200/1000, salvo temi caldi quali una ripresa veloce o dubbi su fronti caldi e eventuali venti di guerra. Per il resto ordinaria amministrazione, la speculazione e alcune materie prime usate per le batterie auto o smartphone, i diamanti che corrono da 10 anni e il rame usato nelle telecomunicazioni forse potrebbero dare ottime valutazioni in prospettiva.

Buon 2014 e per iniziare l’anno ci stava bene questo aforisma di Paolo Coelho

Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.

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