EXPO 2015 : Laboratorio per il Lavoro

I NUMERI  
Oltre 800, secondo le prime stime, gli occupati (tra contratti di apprendistato, contratti a termine e stage) che genererà direttamente l’accordo raggiunto questa mattina a Milano, e che nelle intenzioni delle stesse parti rappresenta un modello che può essere replicato a livello nazionale per i grandi eventi. 
LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI  
Nello specifico, grazie all’accordo tra Expo Spa e i sindacati, l’apprendistato coinvolgerà 340 giovani di età inferiore ai 29 anni: per questa tipologia contrattuale sono state introdotte nuove figure professionali: operatore grandi eventi, specialista grandi eventi e tecnico sistemi di gestione. Il contratto a tempo determinato riguarderà circa 300 persone che verranno individuate partendo da coloro che sono in cassa integrazione, nelle liste di mobilità e di disoccupazione. Sul fronte stage ci sarà un totale di 195 giovani per i quali è previsto un rimborso spese mensile di 516 euro e buoni pasto. Spazio, inoltre, a circa 475 volontari al giorno (per minimo 5 ore e per una permanenza media di due settimane) che consentirà di coinvolgere, sempre secondo le stime, 18.500 volontari.  (www.lastampa.it )

Ieri enti e sindacati hanno trovato l'accordo per assumere , in vista dell'EXPO 2015 di Milano , 800 persone con contratti atipici tanto criticati in questi ultimi anni.
Expo 2015 è un'occasione per il nostro paese che non può essere sprecata.

·         12 Mesi di eventi
·         5 mln di visitatori
·         1% di Pil di valore aggiunto
·         Turismo e eventi culturali da creare
·         Giornalisti da tutto il mondo

Il progetto iniziale ovviamente si è sgonfiato, vuoi per la crisi che non permette di investire le cifre desiderate ( si parlava di 4 mld di euro) ,vuoi  per i ritardi dovuti a contrasti politici tra comuni, Regione e proprietari dei terreni dell'area che hanno rischiato l'esproprio ed infine perchè ormai i tempi e le aspettative su questo tipo di evento si sono sgonfiati anche da parte di chi doveva partecipare.
L'Italia deve fare di tutto per presentarsi con lo smoking perché serve per dare credibilità al paese , per far vedere che si può ancora costruire e stupire con budget ridotti e che il Made in Italy è un brand intramontabile.
Su questo tema non ci si poteva dimenticare del tema lavoro , soprattutto se le cifre oggi dicono 12 % di disoccupazione e 30 % di quella giovanile. Di cali di iscrizioni all'università e di aumento di tasse e costi della vita non correlati ad un aumento di stipendi e risorse per le famiglie.
La soluzione trovata ieri porterà alcuni giovani e disoccupati a d affrontare un 'esperienza lavorativa unica, a contatto con lingue  culture diverse, aziende di ogni angolo del globo, personaggi unici e territori in forte crescita economica, tutto questo unito ovviamente ad un lavoro retribuito ed una riga in più da inserire nel CV.
E' la soluzione migliore? Forse no,ma sicuramente l'unica per eventi del genere. La tanto famosa flessibilità potrebbe partire da questo esperimento. Il Lavoro come lo conosciamo oggi non esiste più. Stipendi, contributi, flessibilità , carriera e crescita hanno assunto significati nuovi e ci si deve interfacciare con il mondo globalizzato.
Questo non significa , prendere dei giovani e schiavizzarli ma usare eventi per degli esperimenti sia per quanto riguarda nuove tipologie di lavoro ,ma soprattutto per nuove regole e tutele per i lavoratori. Va bene la flessibilità,ma allora si dovrebbe aiutare aziende a non avere tasse su contratti simili, e tutto il plus versato ai lavoratori. Gli uffici di recruiting dovrebbero creare sistema e data base per interfacciarsi con le richieste. Si potrebbe dare vita a agevolazioni economiche per i lavoratori atipici: mezzi di trasporto gratis, possibilità di coinvolgerli pagandoli in situazioni di " volontariato sociale" ( vedi aiuto per anziani , disabili, poveri ) dato che lo Stato non ha soldi per occuparsi direttamente, formazione in lingue e PC ecc ecc.
Expo 2015 sarà un laboratorio per il lavoro, sindacati, aziende ed enti forse iniziano a capire che parlare di cose vecchie in questo mondo non ha senso. I nuovo contratti devono coinvolgere anche altre situazioni e benefit fino ad oggi impensabili perchè lo stipendio è un ottimo catalizzatore ,ma anche asili, assistenza sanitaria, mezzi di trasporto, orari flessibili, telelavoro, premi in base ai risultati, formazione, paternità e maternità di nuova generazione, maggiori contributi pensionistici, agevolazioni e sconti per i dipendenti, ecc. La flessibilità e la maggiore produttività si ottengono con idee migliori e innovative e non solo cercando il massimo profitto e il minino coinvolgimento dei lavoratori.