Vacanze con IVA


(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Il giro d'affari in ''nero'' del turismo in Italia nel 2011 supera la cifra di 36 mld di euro per scontrini non emessi, iva non dichiarata, imposte sul reddito evase. Il mancato introito per le casse dello Stato e' pari a 13,5 miliardi di euro: poco meno di un terzo della manovra che il governo si accinge a varare. Evadono principalmente, ma non esclusivamente, pensioni, bed e breakfast, accommodations di tipo familiare, stabilimenti balneari, bar, ristoranti.

Durante il periodo vacanziero non poteva mancare la notizia che ci da qualche numero sull’evasione anche in questo settore. Non è un accanimento contro gli evasori , ma un tema molto caldo che deve essere trattato per rendere tutti più responsabili sulla situazione che vive l’Italia ( solo la Grecia ha un evasione maggiore della nostra …e abbiamo visto la fine che ha fatto).
Pagare tutti per pagare il giusto. Siamo tutti d’accordo che le tasse siano alte in Italia, ma fino a quando non saremo in grado di scovare quei 120 mld anno che non vengono versati nelle casse statali, difficilmente potremo diminuire la pressione fiscale per tutti i cittadini. Penso che la tassazione in Italia sarebbe giusta con la sola presenza di 3 aliquote : 23%, 29%, 37%.
Il turismo come molti altri settori approfitta di una concessione all’evasione, al permesso di emettere scontrini, all’incremento dei prezzi senza regole di nessun istituto, il tutto per una concessione per esempio delle spiagge ( di proprietà del Demanio) per 99 anni a prezzi ridicoli.
Iniziamo a chiedere scontrini e ricevute, emettiamo multe per Bagni illegali, rivediamo le concessioni e applichiamo sanzioni severe per provare a recuperare pian piano questi 36 mld che poi potranno essere utilizzati in infrastrutture anche per il turismo ( viabilità , aeroporti, treni , reti fognarie e di depurazione, pulizia municipale delle spiagge, bagnini pagati dai comuni, sagre e feste finanziate dal comune, sicurezza nei luoghi di villeggiatura, parcheggi e molte altre attività che incrementerebbero le entrate di tutti i soggetti coinvolti in queste attività.

L’Italia delle cose gratis


Si discute in questi giorni di dove trovare i soldi che servono tra l’altro anche per mantenere quello che si ha, ma soprattutto per provare ad immaginare di investire qualche milione di euro in infrastrutture e manutenzione delle strade e delle ferrovie.
Se però ci si guarda in giro si notano discrepanze tra nord e centro –sud d’Italia che ti fanno venire dei dubbi sulla possibilità che vi sia rispetto delle regole in maniera totalitaria e che allo stesso tempo si paghi il giusto per un servizio. L’italiano è abile a lamentarsi del ritardo di un treno o di un bus, delle buche delle strade, ma non sa che il costo di un biglietto di un bus (1-1,20 Euro) copre si e no il 33 % del costo del servizio, che le strade comunali sono una delle spese maggiori per il Comune.

A questo proposito mi vengono dei dubbi alla quale cerco risposta da tempo:
-Perché la tangenziale di Torino costa 1,2 euro e il GRA ( Grande Raccordo Anulare) è gratis?
-Perché la Salerno –Reggio Calabria è gratis?
-Perché su nessun mezzo pubblico italiano ci sono Autisti – controllori?

Si parla di reperire milioni di euro per tutti i comuni tartassati dalla Finanziaria 2011 . io penso che se iniziassero a far rispettare le regole, facessero pagare i servizi prestati, ci sarebbero i soldi per molti investimenti, creazione di piste ciclabili, nuove flotte di bus e mantenimento delle strade.

Italiani brava gente



Si discute in questi giorni di chi debba veramente pagare il contributo di solidarietà richiesto dal Governo Italiano.
Il discorso di un aumento di tasse per i redditi medio alti è socialmente ed eticamente giusto , il piccolo problema che ha l’Italia è che nessuno dichiara quello che guadagna. Solo i dipendenti pubblici e privati sono costretti a denunciare e pagare in anticipo con ritenuta sulla busta paga le tasse, salvo poi a fine anno provare a richiedere un credito d’imposta allo stato.
Vediamo allora un po’ di dati :

143.000 persone ( 0.3 %) dichiarano più di 150.000 euro su oltre 41 milioni e mezzo di contribuenti (rapporto annuale della Guardia di Finanza), con un evasione fiscale di almeno 120 miliardi di euro all'anno.
500.000 persone ( 1.2%) dichiarano più di 90.000 euro anno
52% delle tasse è pagato dal 10 % dei contribuenti che dichiarano più di 35.000 euro
MA la notizia più simpatica è che : 10,5 milioni di italiani non paga un centesimo e che il 90 % guadagna meno di 35.000 euro.

In Italia la ricchezza privata però ammonta a 8000 miliardi di euro,ma se nessuno guadagna come è possibile, vincono tutti al Superenalotto, hanno ereditato le case dalla zia d’America?

Fino a quando in questo paese emettere una fattura, dare la possibilità di avere un conguaglio per lavori extra ( casa, macchina, sanità) , controllare il flusso dei contanti, inasprire le pene ( in Usa per evasione fiscale la pena è 8 anni di carcere) nessun progetto di tassazione modulata sul reddito avrà senso. La dove si trovasse il modo di recuperare i 120 mld di euro evasi allora si potrà strutturare un fisco più equo ed è quello che nelle prossime puntate cercheremo di fare.

Tagli e riforme


La manovra finanziaria di venerdì scorso ha trovato alcune idee che potrebbero essere il primo passo per tagliare quei costi inutili che la politica italiana si accolla ogni anno e che pesano come un macigno sulla testa degli italiani. Una manovra che come è stata spiegata serve per raggiungere il pareggio di Bilancio nel 2013, obbiettivo nobile, ma che purtroppo deve giungere non solo grazie ai tagli.
Il debito pubblico cresce di 2155 euro al secondo. ( Fonte Istituto Bruno Leoni)
A questi ritmi e con gli ultimi BTP emessi a tassi del 5-6 % nei prossimi anni le manovre finanziarie dovranno essere simili a quelle appena emesse , ossia 40/45 mld di euro, giusto per compensare la crescita e il mantenimento di debito di 1900/2000 miliardi di euro. Raggiungere perciò il pareggio di bilancio ha bisogno di altri spinte ossia far crescere le entrate, il Pil e l’occupazione affinché tutte queste variabili vadano ad incrementare altri aspetti che non siano solo il taglio di spesa corrente. Tagliare o meglio falciare la spesa non ha nessun senso , si devono usare come la storia insegna il bisturi e non la falce, perché grazie a Dio esistono degli esempi virtuosi che dovrebbero essere da modello per tutti gli altri. Ospedali , comuni, università , enti e società pubbliche che raggiungono risultati, aumentano gli utili , assumono non dovrebbero subire tagli , ma al contrario essere incentivate al miglioramento continuo. Il grasso che cola si trova in quelle istituzioni che sono abituate da anni a lavorare nel sottobosco, sapendo che ogni anno nessuno pagherà per gli sbagli commessi per questo motivo oltre ai tagli si devono identificare nuove regole :
•Elaborazione di Budget di spesa per tutte le società pubbliche ( stipendi dei Direttori e dirigenti legate ai risultati )
•Riforma delle assunzioni pubbliche e carriere interne con requisiti minimi ( 2 lingue, uso del pc e laurea)
•Centri d’acquisto centralizzati
•Numero di risorse per servizi resi pari al numero di cittadini che lo richiedono ( Sicilia 24.000 dipendenti pubblici, Lombardia 4.000!!)
•Vendita o aumento della rendita degli immobili Pubblici , oggi rendono l’1 %!! ( come se la vostra casa che vale 200.000 euro frutasse in affitti 2000 euro anno ossia 166 euro mese) , obbiettivo minimo 4 %!
•Privatizzazione di una % delle società pubbliche affinché il privato possa migliorare i conti
•Licenziamento di un dirigente sanitario che per 2 anni consecutivi non raggiunga gli obbiettivi ( nel privato è 1 anno)
•Federalismo Fiscale: 70% delle entrate restano in Regione. Calabria e Sicilia ad oggi pagano tasse per il 14% immagino abbiano i loro problemi …..trovino soluzioni !

Proporre sempre idee nuove per cercare di migliorare il paese questo è il nostro obbiettivo!

Uscire dalla crisi.

Continuano imperterriti i discorsi tra il ministro Tremonti ai colleghi politici, ed intanto le borse crollano e continuano le vendite dei titoli italiani e non.
Le belle parole sono un’arma tipicamente italiana, saper nascondere l’indifendibile , scusarsi per atteggiamenti sbagliati, evitare le dimissioni ,non pagare una pena giusta penso che siano lo sport più praticato nel belpaese.
Oggi però non basta più chiacchierare, bisogna agire in maniera strutturata, non solo per dare sicurezza ai mercati ,ma per garantire un futuro migliore a noi stessi.
Servono le famose riforme che tutti citano,ma che nessuno specifica, forse perché fanno troppo paura a chi fino ad oggi ha vissuto di benefici, scarso impegno e ogni mese portava a casa stipendi senza fare i sacrifici richiesti. L’Italia da nord a sud deve cambiare marcia e capire che si devono ottenere le cose con lo sforzo del lavoro, aumentare la produttività , migliorare l’istruzione , investire in ricerca e credere nella meritocrazia.
La ristrutturazione si dovrebbe strutturare in 2 classi : Tagli e riforme. I primi servono per aumentare le casse dello stato le seconde per intraprendere una crescita e provare a vedere oltre il presente ma a 3 , 5 , 10 anni.

Tagli
· Riorganizzazione del sistema pensionistico legato all’aspettativa di vita
· Taglio degli stipendi dei politici del 30%
· Benefici solo per il politico e non per il nucleo famigliare
· Taglio delle province con meno di 300.000 abitanti ( In Italia sarebbero :38)
· Riorganizzazione del parco auto dei servizi pubblici ( Polizia, carabinieri , esercito , enti statali) con macchine tutte uguali e a basso consumo : esempio Bravo 1.4 Gpl o Metano
· Gestione delle pensioni d’invalidità e riclassificazione delle % per cui è necessario un sussidio
· Creazione di gruppi d’acquisto centralizzati per il sistema sanitario nazionale ( 1 garza costa 1 euro a Milano come a Palermo). Inoltre maggiori volumi portano a sconti commerciali maggiori
· Vendita degli immobili statali
· Migliore gestione delle tasse universitarie, aumentarle fasce più alte e possibilità di prestiti ad hoc che verranno poi riscossi al primo impiego ( stile università americane)

Riforme
· Liberalizzazioni delle professioni in primis avvocati e notai
· Aumento della deducibilità delle spese per combattere l’evasione
· Deducibilità delle spese delle aziende private che investono in ricerca
· Incrocio tra redditi e acquisto di beni superiori o uguali al reddito dichiarato
· Pene per l’evasione fiscale maggiorate
· Possibilità di effettuare il 730 on line con autocertificazione per avere maggiore controllo e semplificare il sistema.
· Maggiori servizi sociali via internet ( mutua, pensioni, richieste di esami specialistici)
· Riorganizzazione e privatizzazione delle reti pubbliche ( ferroviarie, elettriche, acquedotti)
· Riforma federale delle regioni il 70% delle entrate rimangono alla regione
· Gestione della Logistica Italiana : Avanzamento della TAV. riorganizzazione dei porti italiani, migliore gestione degli interscambi intermodali

I costi della politica italiana


PRIVILEGI "ONOREVOLI"



Stipendio mensile euro 19.150 di cui:

stipendio base circa euro 9.980

rimborsi per Portaborse circa euro 4.030

rimborso spese affitto euro 2.900

indennità di carica (da euro 335 a euro 6.455) tutti esentasse

telefono cellulare gratis,-tessera del cinema gratis,-tessera teatro gratis,-tessera autobus-metropolitana gratis,-francobolli gratis.-viaggi aerei nazionali gratis,-circolazione autostrade gratis,-piscine e palestre gratis,-treni gratis,-cliniche gratis,-assicurazione infortuni gratis ,-assicurazione morte gratis,-auto blu con autista gratisSono oltre 1,3 milioni le persone che vivono direttamente o indirettamente, di politica. Un esercito composto da oltre 145 mila tra Parlamentari, Ministri, Amministratori Locali di cui 1.032 Parlamentari nazionali ed europei, Ministri e Sottosegretari; 1.366 Presidenti, Assessori e Consiglieri regionali; 4.258 Presidenti, Assessori e Consiglieri provinciali; 138.619 Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali. A questi vanno aggiunte 24 mila persone nei Consigli di Amministrazione delle 7 mila società, Enti, Consorzi, Autorità di Ambito partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni; quasi 318 mila persone che hanno un incarico o una consulenza elargita dalla Pubblica Amministrazione; la massa di personale di supporto politico addetto agli uffici di gabinetto dei Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Regione, Provincia, Sindaci, Assessori Regionali, Provinciali e Comunali; i Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari delle ASL; la moltitudine dei componenti dei consigli di amministrazione degli Ater e degli Enti Pubblici. Ogni anno i costi della politica, diretti o indiretti, ammontano a circa 18,3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un "sovrabbondante" sistema istituzionale qualificabili in circa 6,4 miliardi di euro, arrivando così alla cifra di 24,7 miliardi di euro. Una somma che equivale al 12,6% del gettito Irpef (comprese le Addizionali locali), pari a 646 euro medi annui per contribuente.


Senza demagogia, ma vedendo questi numeri c’ è da impallidire all’idea che i nostri 630 parlamentari possano godere di questi privilegi. Sembra logico pensare a che tutti questi extra debbano essere annullati in quanto con stipendi del genere cinema, autostrade, aerei o treni si possano pagare senza problemi. Ma per questo motivo vorrei iniziare a proporre cose nuove a cui tutti voi siete tenuti a commentare ed aggiungere per vedere se è possibile fare proposte intelligenti oltre che a criticare.

Proposte Salario

· Stipendio : 5000 euro , allineamento ai deputati spagnoli (4.945 euro)
· Rimborso portaborse solo se sotto contratto ( Stage, apprendistato) 1500 euro Lordi
· Rimborso Viaggi aerei : il minimo della tratta ( es. Roma-Londra . Ryanir 100 euro ) il plus viene pagato di tasca propria e sono in classe economy
· Cellulare e Pc o tablet
· Affitto 1000 euro di Bonus se residenti fuori dal Lazio

Nelle prossime settimane vedremp anche le proposte però di Curriculum per fare il rappresentante di Governo , non tutti possono decidere del nostro futuro!

Idea n°3 :Biciclette al servizio del cittadino












TO-Bike, il servizio di Bike sharing targato Torino, inaugurato il 6 giugno 2010 in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e del Bike Pride in città, è la testimonianza di un innovativo progetto di mobilità, una concreta alternativa all’automobile per gli spostamenti urbani, la risposta più adeguata alle esigenze di una città che decide di intraprendere una nuova strada. Meno trafficata, senza code, con uno sguardo attento all’ambiente e all’energia. http://www.tobike.it/


Torino come in molte altre cose è sempre all’avanguardia nell’investire e scegliere prodotti che possano essere utili a migliorare la vita dei suoi cittadini. Oggi parliamo perciò del Bike sharing, ottima proposta che da quasi 2 anni si è sviluppata nella città piemontese. In diversi posti dal centro , ai parchi fino alla periferia , vi sono biciclette affittabili per circa 0,8 Euro ogni mezz’ora che permettono di spostarsi in città , lasciare la bici in un’altra zona adibita al park e vivere senza la frenesia del parcheggio o del traffico.
Ogni tanto in questa Italia che non funziona bisogna prendere spunto da idee intelligenti. Ogni comune dovrebbe munirsi di questo servizio, studiare la migliore tipologia d’utilizzo ( a pagamento , gratis, abbonamenti ecc) e permettere di utilizzare le biciclette su piste ciclabili ad hoc. Combattere l’inquinamento , ridurre il traffico e migliorare le nostre città è possibile, perciò chiunque abbia accesso a consigli comunali , circoscrizioni o enti può indirizzare queste persone ad investire in idee intelligenti!!

Idea n°2 Maggiore controllo , maggiori Entrate













Autisti-controllori contro i furbetti del bus

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/409368/

….«L’obiettivo non è fare incetta di multe, ma garantire un servizio migliore recuperando risorse». Ogni anno Gtt lascia sul terreno qualchemilione di euro per colpa dei furbetti che non pagano il biglietto. Le stime basate su controlli a campione, indicano un’evasione del venti per cento. Significa che ogni giorno circa 200 mila cittadini viaggiano a sbafo. Tradotto: 200 mila euro in meno.Al giorno. Impossibile recuperarli tutti, però la sperimentazione vuole tastare il terreno. La scelta di partire da linee come la 19 e la 30 non è casuale: si tratta di bus lunghi 12 metri con sole due porte. «Fra otto mesi valuteremo l’impatto», conferma …(continua da LA Stampa 30/06/2011)


200.000 Euro al giorno di biglietti non obliterati!!!!! Al costo di 1 euro!!!!
Pur ipotizzando di riscuotere il 60 % di questi ( sconto il 40% perché ci sarebbe da strutturare la flotta, assunzioni di personale, investimenti che hanno bisogno di tempo) significherebbero entrate per 36 MLN di euro anno !!!!! ( calcolate su 300 giorni , dato che questi volumi si presentano sulle giornate lavorative e non sui festivi)
Comuni e Regioni si lamentano di continui tagli alla spesa sociale, eventi troppo costosi, nuove tasse da applicare, ma in questo caso con una cifra del genere pur ipotizzando che non siano netti per gli investimenti e le maggiore risorse coinvolte stiamo pur sempre parlando di 30-40 mln di euro anno!!!
Con queste entrate un comune come Torino ,ma il progetto è duplicabile a : Milano , Roma, Napoli, Genova ecc ecc la dove ci fosse la volontà di chi governa i nostri Comuni e Regioni…beh direi che l’aumento del costo del biglietto sarebbe del tutto inutile..anzi pagherebbero sempre e solo gli stessi!

IDEA °1 : Riciclo e nuova TARSU

Riciclo e revisione della tassa Tarsu





Per cercare di cambiare un paese come l’Italia , bisognerebbe avere una bacchetta magica, sfatare alcuni miti e rimboccarsi le maniche. Non è facile individuare il punto di partenza, i problemi sono molteplici, per questo motivo si deve iniziare da quelli piccoli, più vicini alla persone e alle famiglie.

“L'Ente territoriale, con apposito Regolamento, stabilisce delle categorie a cui corrispondono delle tariffe al metro quadro: ogni categoria identifica dei gruppi all'interno dei quali si possono riunire particolari tipologie di immobili destinati ad attività economiche o a scopo residenziale. Le categorie possono essere suddivise in due gruppi principali: gli immobili a uso domestico e quelli ad uso non domestico. Un negozio sarà inserito nella categoria "non domestico", mentre in quello "domestico" andranno le abitazioni o i box se pertinenze delle abitazioni stesse. La tariffa, applicata al metro quadro, sarà stabilità tenendo conto della tipologia e potenziale quantità di rifiuto prodotto. Al supermercato o al negozio di frutta e verdura o alla pescheria sarà applicato di norma una tariffa più alta rispetto all'abitazione. Di fatto però, la commisurazione della tassa non è legata all'effettiva produzione di rifiuti, ma alla superficie netta calpestabile dell'immobile. Un solo abitante di una casa di 100 m2 paga di più di cinque persone che risiedono in un alloggio di 50 m2, tranne che nel comune di Teramo dove invece la TARSU è calcolata tenedo conto anche del numero dei componenti residenti presso l'abitazione.
Non sono soggetti alla Tassa Rifiuti Solidi Urbani i rifiuti definiti tossico-nocivi che devono essere smaltiti a carico del produttore con apposite ditte che provvedono allo smaltimento di questi rifiuti pericolosi.” (http://it.wikipedia.org/wiki/Tassa_per_lo_smaltimento_dei_rifiuti_solidi_urbani

Il concetto in se per se è sbagliato alla base perché il consumo dovrebbe in primis essere basato sul numero di condomini e non sui metri quadri dell’abitazione.
Ad oggi inoltre manca il concetto di riciclo. Se Città come Trento e Torino riciclano più del 50% del rifiuti soldi, il buonsenso direbbe che sarebbe logico un beneficio peri cittadini che si preoccupano di raccogliere in maniera efficiente ed oculata i rifiuti.
I Comuni per questo motivo dovrebbero iniziare ad incentivare la raccolta differenziata, potenziarla dove esiste e scorporare dalla TARSU una % a seconda dei livelli raggiunti. Vi sono naturalmente difficoltà tecniche per identificare chi ricicla e chi no,ma alcuni comuni hanno adottato cassonetti chiudibili con chiave in mano ai condomini, è logico che in questa maniera si può calcolare la


% Riciclo = Rifiuti riciclati / Kg rifiuti prodotti dal Numero di condomini


Vi è inoltre poi una % di sconto applicabile a tutti i cittadini dato dal valore cumulato come Comune.
Questa piccola idea, del tutto migliorabile, a mio giudizio permetterebbe di migliorare la qualità della vita dei comuni, incentivare il riciclo, abbassare la TARSU, incrementare le casse comunali gestendo e vendendo i rifiuti quali ; alluminio, carta, plastica.
La casta, Lo spread che aumenta, le pensioni d’invalidità, l’immondizia a Napoli, la legge Porcellum, FTSB che crolla, NO TAV e chi più ne ha più ne metta.
L’Italia sembra un paese che sta crollando su se stessa, che non ha più nulla da dire a quel mondo che la vista protagonista grazie alla sua cultura, la sua storia ed a quelle idee di persone fantastiche che hanno permesso di emergere economicamente , socialmente e politicamente.
Siamo tutti stufi di come alcune persone mediocri gestiscano questo paese, non mi interessa l’apparenza politica, stiamo parlando di persone che guadagnano 15.000 euro al mese per 4 presenze al senato , parlare del più e del meno nelle trasmissioni TV e nessuna competenza tecnica che permetta loro di decidere per il bene del nostro Paese.
Questo Blog vuole essere una vetrina capace di mettere in mostra a tutte le persone interessate , giovani e meno giovani idee, progetti ed eventuali soluzioni che potrebbero migliorare l’Italia con il desiderio di vedere fra 10 anni un paese di nuovo vitale, governato da persone valide con ottime prospettive per i suoi studenti, lavoratori, pensionati.
Quello che voglio condividere con voi è la possibilità di postare periodicamente idee che possano migliorare il nostro paese. Idee dalle più semplici alle più tecniche, ma non politiche!
Quello che può fare un piccolo Blog come questo è il riunire quei pensieri che spesso ci troviamo a discutere tra amici, davanti ad un Tg o più semplicemente abbiamo in testa ,ma non sappiamo dove esprimerle.

Le rivoluzioni più clamorose non fanno Rumore