Referendum Decide il popolo....sbagliando.



Italywork in progress mi ha dato tante soddisfazioni in passato, era letto da molte persone e cercavo di trattare temi interessanti d’economia e società in maniera semplice.
Poi i tempi mi han portato ad occuparmi di altro, a seguire la famiglia e cosi ho perso del tempo che mi piaceva dedicare alla scrittura.
Da oggi riproveremo a sentirci almeno settimanalmente per trattare di nuovo quei temi a me cari.
Si ricomincia nei migliori dei modi ovvero parlando del tema tanto caro a tutti gli italiani: Il referendum del 4 Dicembre 2016
Non sarà una articolo su SI o sul NO, semplicemente perché il mio compito non è suggerire una risposta ,ma creare un dubbio.
Partiamo dal presupposto che odio questi referendum , cosi come quelli sul Nucleare, sulla vita biologica o comunque temi altamente scientifici e non d’ordine morale. Perché? Per il semplice fatto che siamo in 60 mln ma forse 200 costituzionalisti in Italia che capiscono la materia in maniera ferrata. Gli altri votano di pancia o di rivolta contro il governo che in quel momento espone il quesito.
Io non so se il Nucleare ci toglierà dalla dipendenza petrolifera, quante scorie servono per pareggiare l’inquinamento delle centrali a carbone, quanta potenza genera una pala eolica e se abbiamo terreno in abbondanza per impiantare 30000 pale eoliche. Non ho idea se cambiando una costituzione vecchia di 70 anni si possa migliorare o peggiorare , se 300 mln di risparmi sono tanti o no. Io pago dei decisori. Io pretendo da gente preparata un confronto e poi la decisione. A me Renzi, Berlusconi, D’alema, Salvini non mi sembrano professori di Diritto o Ingegneri Nucleari. Si affidino a specialisti.
Io vorrei scegliere il nome di una via nella mia città. Se l’aborto è un diritto o no,ma non come si esegue. Se Eliminare dei costi della mia regione che reputo esagerati e gestirli per emergenze. Se è un diritto l’eutanasia.
Detto questo , andrò a votare, perché è un mio diritto e dovere, se sto a casa non cambierà mai nulla e chi non vota non deve lamentarsi. Accetterò il risultato perché è democrazia, mi documenterò su cosa possa cambiare con un  Si o No , ma sempre pensando che un Governo è pagato per decidere, troppo facile buttare in caciara per problemi di partito o maggioranza.


2016 si inizia da dove si era finito : Recessione

E’ passato tanto tempo dall’ultimo mio post, ma in questi mesi diverse questioni mi hanno allontanato da questa mia bellissima creatura che nel biennio 2012/2014 vi ha accompagnato parlando di come il mondo e l’Italia che ve ne fa parte stessero cambiando. La crisi post 2008, la situazione Greca, la disoccupazione e l’ombra del decennio perduto Giapponese avevano fatto da collante tra i vari post.

Tutto è cambiato ,ma nulla è diverso.

Da oggi con qualche piccola pausa dovuta ai tempi di realizzo dei post che non potranno essere prolifici come in passato si ritorna, il web nel piccolo ha ancora bisogno di voci indipendenti.

Il primo post è per questo 2016 iniziato con uno shock economico difficile da ricordare in passato. Un detto marinaio dice che non c’è vento per il capitano che non a dove andare e allo stesso tempo aggiungo che se non conosci la storia alla fine la rivivi.

I dati che sono apparsi in questo mese e che si portano la scia di un 2015 in certi versi da dimenticare sono allarmanti. Petrolio -40%, Tassi negativi in Giappone , Pil Cina 2015 a 6,7 % ( prima volta sotto il 8 % da 25 anni) , tutte le commodities crollate del 30 %, GDP Brasile -4 % e inflazione al 12% , mentre la maglia nera la vince il Venezuela GDP -7% ed inflazione al 110 %.

Il mondo è cambiato baby! Questa è la coda di una recessione da debito. Nel 2008 era un debito privato , regalato, aiutato , drogato per fa comprare e quando il gioco si è rotto alla fine la produzione si è fermata ( per farla semplice) . Oggi si parla di Debt deflaction ossia un debito di chi ha stampato moneta e inondato la finanza di soldi digitali che han gonfiato le azioni e i bond ,ma sull’economa reale nulla è stato riversato.

Torno a scrivere per riprendere quel discorso abbandonato mesi fa su come poter uscire da questa pozza bituminosa ( che ci viene da ridere se penso alla fine dei pozzi Shale OLI e & Gas americani che hanno alimentato il Pil in maniera artistica e evanescente) ossia cercando di rivedere come poter crescere senza spendere, o meglio abituarsi a vivere senza crescere.


Stay connected alla prossima si inizia. Ambiente, ricerca, Welfare forse sono questi gli unici ingredienti per vivere i prossimi anni senza patemi.

Deflazione- Incubo alle porte

Prima di iniziare l’articolo vi metterei in evidenza alcune informazioni e numeri riguardanti gli ultimi 2-3 anni.

-Entrate tributarie: nei primi 10 mesi dell'anno si sono attestate a 307,859 miliardi di euro, in calo di circa 1,4 miliardi rispetto ai 309,301 miliardi di euro dello stesso periodo del 2012. A ottobre sono state pari a 29,266 miliardi di euro, in lieve ribasso rispetto ai 29,601 miliardi dello stesso mese del 2012.

-Consumi: nel periodo 2012-13 contrazione record dei consumi di -7,8% (fonte: Federconsumatori). Cio' equivale ad una caduta complessiva della spesa delle famiglie (vedi sotto "Spesa famiglie") di circa 56 miliardi di euro; il biennio 2012-2013 e' stato per i consumi "senza dubbio il peggiore, sono tornati indietro ai livelli del dopoguerra" (fonte: Codacons); crolla spesa per consumi: -7% dal 2008. Cali maggiori per abiti, mobili e alimentari;

-Benzina: da gennaio a luglio 2013 i consumi di benzina sono calati -6,3%, per cui il gettito fiscale (accise e imposte) e' sceso -2,9%. Considerando i primi sette mesi del 2013, i consumi petroliferi sono complessivamente scesi del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 (fonte: Unione Petrolifera);

-Gettito Iva: nel periodo gennaio/aprile 2013 tra le imposte indirette prosegue l'andamento negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico;

-Inflazione. Nel 2013 in Italia il tasso d'inflazione medio annuo è stato pari all'1,2%, in decisa diminuzione rispetto al 3% del 2012. Si tratta del dato più basso dal 2009.

- Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;

- Vendite al dettaglio: in calo a giugno 2013 -3% su base annua, -0,2%. Nel trimestre aprile-giugno 2013 l'indice è calato -0,3%. Adesso possiamo iniziare a capire cosa significa Deflazione. A Gennaio 2014 la crescita dei prezzi in Italia è stata 0,1 %. Ci siamo quasi, perché se scorporiamo l’energia siamo già in negativo.

La decrescita dei prezzi può sembrare una cosa ottima, perché spenderemo meno fra 3 mesi,ma purtroppo non è così. Rimandare un acquisto di beni o servizi comporta solo la diminuzione della produzione, delle scorte e quindi dell’impiego.
Il paese e l’Europa non può permettersi la deflazione, rischia infatti un decennio stile Giappone anni 90. L’Europa e tutti i filo austerity devono iniziare a capire che se si continua così a pensare al debito, ai controlli ai deficit /pil come Santo Gral a cui appoggiarsi per uscire dalla crisi stanno conducendo il paziente verso un coma profondo. Draghi da mesi parla di azioni non convenzionali per uscire dalla crisi.
Tassi negativi, QE stile americano, Eurobond. Vediamoli insieme.

--TASSI NEGATIVI: o comunque pari allo zero. Potrebbero essere una boccata d’ossigeno per le banche la dove fossero vincolati a prestare il denaro e concedere credito, altrimenti la questione di maggiore spesa verrebbe offuscata . Penso che sia la più probabile e la prossima mossa da qui a 3 mesi.
--QE: comprare titoli di Stato da parte dell’Europa è difficile. La Germania non vuole che Spagna e Italia possano accedere all’alimentazione del proprio debito con aiuti cosi palesi. Si potrebbe ipotizzare uno stile di QE verso i bond di alcuni istituti privati per far si che ci sia un ricircolo di soldi. Opzione possibile ,ma non a breve ovvio che se dopo Spagna e Irlanda anche Italia e Francia avessero inflazione negativa , le cartucce a disposizione sarebbero ormai queste.
--EUROBOND: oggi sarebbe l’azione migliore. Una vera unione monetaria e politica. Possibilità di spesa per paese del Sud Europa che darebbero slancio a investimenti per mld di euro dato che i tassi pagati sul debito per ‘Italia si ridurrebbero di almeno 20 mld anno. Ma questa opzione è la più improbabile a meno che a Maggio dopo le elezioni i partiti ANTI EUROPA non prendano il 20 %.
La Deflazione è un cancro. Arriva piano , distrugge i risparmi e mette in crisi i debitori. Se la si lascia proliferare diventa un’ossessione e dopo si rischia la catastrofe. Che in Europa si diano una mossa !

Renzi il riformatore

Pur avendo preso il potere con una mossa degna di Andreotti, Berlusconi o D’Alema adesso Renzi governa l’Italia e sembra che sia intenzionato a farlo per lungo tempo. Chiacchiere tante, tweet molti e apparizioni in Tv alcune.
Un dato di fatto però è da mettere agli atti, si è impegnato in maniera sostanziosa a creare i presupposti per un cambiamento deciso che l’Italia non vede da troppo tempo. Ieri è andata in scena la prima presentazione di un consiglio dei ministri Hi tech, schermi, slides, cifre, percentuali e idee che sulla carta sembrano essere una rivoluzione.
-10 Mld per abbassare l’irpef e mettere 80 euro nelle tasche degli italiani a partire da Maggio.
-1,5 Mld per il piano casa e le abitazioni popolari
-3,5 Mld per il piano scuola
-Il Jobs Act
-Il taglio dell’Irap
-l’innalzamento delle rendite finanziarie dal 20 al 26%
Fondamentalmente guardando la facciata delle idee sono ottime, perforano lo schermo e arrivano al cervello dei cittadini, sono la prima scossa per un paese dormiente. 80 euro sono pochi o tanti? Difficile rispondere, ma per partire bisogna almeno iniziare a muoversi , perché a stare fermi e dire che con 80 euro non cambi vita sono tutti bravi. In questo paese il No preventivo è lo sport di tutti .
Sindacati, opposizioni , associazioni, partiti. I soldi sono pochi, le quote rosa sono poche, i tram sono pochi, le auto blu sono troppe, le province inutili,ma nessuno fa mai nulla. Renzi si è messo in gioco, legge elettorale che passa alla Camera e adesso trova lo scoglio al Senato .
Una legge non bellissima ,ma che dovrebbe decretare un vincitore e far fuori i partiti piccoli ed inutili.
Preferenze e quote rosa? Solo spot pubblicitari. I primi non servono a nulla se le liste sono dichiarate prima, con gente onesta e controllate poi.
Le seconde sono un obbligo finto, la vera parità si ottiene con metodi democratici e non con opposizioni e soprattutto con asili, stipendi, diritti di maternità e ore permesso per gestire i figli….siano madri o padri.
Il vero dilemma sono le coperture.
Si parla di circa 20 mld di cui certi 3 per i tagli di Cottarelli e 2 per le rendite finanziarie. Sono pochi, servono altre soluzioni, se si vogliono evitare privatizzazioni e vendita di immobili o patrimoniali viene difficile pensare che ci siano.
Penso che alla fine i margini per trovare altri 15 mld ci siano , calcolando che il costo della PA è di 800 mld anno e un taglio dell’1 % o la razionalizzazione dei suoi costi come le province, le società partecipate e gli sprechi dei ministeri darebbero il via ad un entrata di circa 20 mld. Renzi è partito , che lo si ami o no è un segnale forte. Le chiacchiere stanno sempre a zero , i fatti possono essere giusti o sbagliati ,ma questa volta il coraggio delle azioni è stato gestito da lui.
Una riforma al mese è il suo motto. Fosse vero potremmo parlare tra 1 anno di un paese nuovo , fosse un Bluff, incominciamo a cercare un passaporto per cambiare cittadinanza.

Il tempo uccide i suoi allievi, il Pd anche

Si dice che il Tempo sia il migliore dei maestri,ma poi uccide tutti i suoi allievi. Il PD penso che abbia lo stesso problema.
Finite le primarie, trovato un vincitore, il giorno dopo la base lo delegittima.
In questo caso poi sa ancora più di assurdo in quanto i votanti erano oltre i 3 mln ed il governo in carica ha come Presidente del consiglio proprio un Democratico di sinistra. Letta contro Renzi, un duello inutile per mille motivi e due in particolare. Il primo che non si può parlare sempre solo di lotte intestine, votazioni, primarie e poltrone con un paese che va alla deriva, il secondo che Renzi cosi si brucerebbe in 3 minuti.
Partendo dal presupposto che per quanto riguarda il secondo punto l'interesse è solo per i simpatizzanti di sinistra che vedrebbero un candidato forte, appoggiato anche dalle istituzioni finanziarie, economiche e sociali del paese, crollare sotto l' ingordigia di vincere senza gareggiare, il problema vero rimane lo stallo del paese.
Inflazione allo 0,8 % ai limiti della deflazione, 12,5 % di disoccupazione, 43 % quella giovanile, tasse al 60 %, Iva al 22 %, infrastrutture ferme, costi della politica da abbattere di 1 mld, aumenti per energia, trasporti, salute, istruzione.
Fuga di aziende italiane vero lidi migliori dove vengono coccolate come se fossero dei portatori d'oro, privatizzazioni da fare con un programma già definito ( Poste, Acea, Finmeccanica, Eni) ,ma manca ancora il collegio e l'organo di controllo.
Alitalia ormai sul baratro che sarebbe da vendere ad Ethiad subito,ma noi tergiversiamo. Sofferenze delle banche al 24 % contro il 12 % del 2012. Credito al consumo pari a zero , mercato immobiliare fermo, energie rinnovabili allo stallo. Vogliamo parlare della legge elettorale? Tagli della politica? Abolizione del Senato, delle provincie, delle doppie poltrone, delle pensioni superiori a 5000 euro, degli stipendi pubblici superiori a 200.000 euro?
Il paese ha bisogno di risposte, che tardano ad arrivare e non arriveranno, adesso il tema più dibattuto è la legge elettorale, da oggi pomeriggio della spallata di Renzi a Letta, da domani mattina del toto ministri, dalla prossima settimana delle elezioni europee. Europa ed Italia, senza un governo che fa e crea, siamo ridicoli, senza voce.
In Crisi come dice Riccardo Ruggeri ex Top Manager si deve agire per tagliare il top management e ricominciare con aria fresca, idee e stimoli nuovi e tanti sacrifici. Fino ad oggi sembra che gli italiani abbiano fatto la loro parte,mentre i politici non si slegano dalle poltrone.

Ancora per poco poi l'aria cambierà.

Electrolux ed il paese che affonda.

Salito alla ribalta per la bufala del 40 % del stipendio in meno ai dipendenti , Electrolux è comunque il caso emblematico di come impresa e Stato ormai parlano lingue diverse.
Lo Stato caimano che distrugge valore, che parla di Imu per 1 anno e aumenta l’Iva in recessione, che non taglia la spesa pubblica,ma aumenta le accise della benzina da un lato.
Dal’altro un’impresa in salute che comunque affronta la crisi e chiede ai suoi dipendenti 8% in meno in busta paga, chiusura di 1 stabilimento e 140 impiegati in mobilità. Qual è il vero problema?
Partendo dal primo punto sicuramente il sistema paese è a dir poco imbarazzante.
• 35 % in più il costo dell’energia vs gli altri paesi europei
• Costo del lavoro al 50 % sul netto in busta paga
• Iva al 22 %
• Tares, Irpef, Imu, Immondizia, ecc per un totale che fa quasi il 50 % dell’utile
• Tempi per un processo civile : 4 anni ( Germania 6 mesi, Francia 9 mesi)
• Benzina , tra la più cara d’Europa
• Infrastrutture inesistenti ( Tav, porti, autostrade da completare)
• Evasione 150 mld che influisce su chi paga le tasse ed è meno competitivo
• Banche che non prestano i soldi ( sui 750 mln stanziati per le Start Up dall’Europa assegnati solo 76 perché le banche chiedevano agli imprenditori garanzie dello stesso importo prestato)
• Rete e internet lenti
• Privatizzazioni inesistenti
• Politica economica inesistente
Salvaguardia dei distretti inesistenti Questi dati diminuiscono la produttività , gli utili e quindi gli stipendi. Poi però i lavoratori non spendono e scendono i consumi. Il circolo è vizioso.
Lo Stato caimano deve capire che le azioni devono essere di salvaguardia per chi investe e lavora. I consumi ripartono solo se ci sono le condizioni fiscali ed economiche.
Si deve aiutare chi vuole produrre e fare sforzi come sta facendo l’Inghilterra con tasse alle aziende al 20%, Iva abbassata e accise carburante ridotte del 10 %.
Le politiche energetiche per incrementare l’uso di rinnovabili e case termo autonome
• ferrovie e navi
• detrazioni fiscali per chi investe
• vendità degli immobili pubblici o uso di essi a scopo civile ( ex caserme, ospedali)
• Uso della rete per la magistratura, pubblica amministrazione, anagrafi, camere di commercio e comuni.
Senza cambiamenti la prossima volta distruggeremo la pausa mensa, le ferie, gli straordinari .

“ Quando un tuo vicino di casa perde il lavoro si chiama recessione, quando lo perdi tu , Depressione!”

Marijuana ORO VERDE: Droga libera di Stato o no?

Lo chiamano «oro verde». Come in Colorado – dove è appena stata legalizzata – e nel resto del mondo, la cannabis è senza dubbio la sostanza illecita più diffusa. Anche in Piemonte. Sia tra i giovanissimi, sia tra gli adulti. Ieri, il Consiglio comunale si è pronunciato a favore dell’uso della marijuana sia a fini terapeutici sia ricreativi. La Sala Rossa ha approvato due ordini del giorno, presentati da Marco Grimaldi di Sel e dal radicale eletto nel Pd Silvio Viale, in cui si invita la Regione a concedere l’utilizzo di farmaci a base di cannabinolo, e si sollecita il ministero ad autorizzare la produzione degli stessi farmaci, sia su base naturale, sia su base sintetica. Farmaci che attualmente possono solo essere importati. Il Consiglio si è anche espresso sull’abolizione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle delle sostanze come la marijuana. (La Stampa)
Torino è la prima città a candidarsi per la liberalizzazione della Marijuana. Con questo post, vorrei cercare di condividere un ‘analisi senza falsi moralismi e demagogia tipica di questi argomenti. Le droghe leggere sono consegnate dal 20 % dei ragazzini sono i 20 anni, ed è facilmente comprabile negli angoli delle strade. Poi ci sono altre droghe pesanti, anfetamine, lsd, ecc. Il discorso di vendere liberamente le droghe e quindi non solo ad uso terapeutico quindi sotto controllo medico sta diventando una moda. Cile, Perù negli Usa il Colorado e adesso l’Italia. Non bisogna essere bigotti ,ma capire cosa si vuole da uno STATO e cosa invece è lecito. Ad oggi Tabacchi, alcool, gioco sono legali. Prostituzione e droghe illegali.
I vizi fanno si che gli uomini e le donne li cerchino sempre e comunque , le leggi devono però cercare di far si che l’abuso non diventi una malattia che distrugga la persona, la libertà altrui e che il costo diventi maggiore del beneficio. La prima domanda quindi è etica: Lo STATO deve vendere e legalizzare vizi che fanno male? Tutto parte da qui. Se voi avete la risposta allora è tutto semplice. Se far si che fumare 20 sigarette al giorno faccia venire il tumore, bere birra e vodka in discoteca causa danni alla crescità , al fegato e crea incidenti stradali; se ipotecarsi la casa per giocare alle slot ha senso allora la risposta è molto semplice.
La parte etica da poi slancio a quella economica. I vizi hanno un costo per la persona ,ma anche per lo Stato che spende per recuperare i danni causati da queste attività. Se si pensa che tutto possa essere libero e regolamentato allora si deve creare una possibilità di recuperare tasse e far emergere il nero sommerso in mano ai narcotrafficanti e alla mafia. Imporre la vendita in farmacia e tabaccheria a prezzi più bassi di adesso applicando l’IVA al 22 %, le tasse sulla prostituzione al 30 %, recuperando cosi 40/ 50 mld di euro. L’equivalente di 3 finanziarie da adibire a una riduzione di 5 % di Iperf, creare stipendi per i disoccupati, infrastrutture e dedicare 5 mld anno alla ricerca. Queste entrate devono poi alimentare la Sanità , il ricovero a domicilio, le detrazioni per chi ha bisogno ( naturalmente non per chi consuma il vizio stesso altrimenti si perde il vantaggio!).
Se la risposta a livello etico è negativa il presupposto è ovviamente al contrario di quanto sopra ossia si deve creare una task force di militari per strada e nei luoghi di spaccio, 30 mld da mettere sul tavolo per far si che si combatta il narcotraffico e la prostituzione, leggi per arrestare chi usa e guida con alcool o droga nel sangue. Poi si dovrebbe aumentare il costo di un pacchetto di sigarette a 10 euro e le tasse sulle slot e leggi che ne vietino nuove aperture. Cosa vorreste per i vostri figli? Apertura totale e sperare che la vostra educazione possa bastare a tenerli lontani dalle tabaccherie? Meglio chiudere tutto e sperare che non vadano al parco a prendere la droga? E Ai più deboli chi pensa ? La vicenda è scottante, sicuramente da decidere via referendum senza i partiti che usano questi temi per le loro bandiere e i comizi.

2014 la luce in fondo al tunnel?

Buon 2014.Il 2013 è finito portandosi dietro la lunga scia della crisi partita nel Settembre 2008 e che oggi continua ad infestare i nostri giorni. L’anno è terminato ,ma come sappiamo la crisi no. Non bisogna essere pessimisti perché guardando bene qualche piccolo segnale di ripresa lo si potrebbe trovare,le turbolenze intorno all’Area Euro sembrano finite e gli scossoni sui dati industriali e inflazione non fanno paura. A questo però si aggiungono tutta una serie di dati che potrebbero dare vita ad un lungo periodo di stagnazione in un continente come la vecchia Europa ed in particolare l’Italia che non cresce e non crescerà per almeno 3 o 4 anni. Da cosa sarà caratterizzato il 2014? L’altro anno abbiamo azzeccato alcuni spunti interessanti e per quello che verrà penso che ci sarà da concentrarsi in particolare su:
1. Tapering e Lotta di Valute

2. Elezioni Europee

3. Il Drago Cinese e mercati emergenti

4. Oro, commodities e petrolio


1) Il Tapering doveva iniziare a fine 2013 e così è stato. Da 85 mld di $ mese si è passato a 60 e le borse dopo aver scontato questa paura oggi si sono calmate. La riduzione d’acquisti da parte della Fed fa meno paura, i dati americani sembrano dare ragione agli ottimisti con inflazione vicino a 2,2 % e Pil tra 2,5 e 3 %. I disoccupati rimangono oltre la soglia del 7 % e i problemi dell’aumento del debito a Febbraio porterà ad una stagnazione per altri 12 mesi. Difficile prevedere un balzo di assunzioni.A questo si aggiunge una lotta che nel 2013 a visto l'euro svalutarsi fino a 1,38 sul $. Le monete degli emergenti sono crollate del 30 % e nel 2014 pensiamo che si possa stabilizzare il tutto sperando in un recupero della moneta nostrana contro tutte le altre.

2) Le elezioni Europee saranno il termometro del vecchio continente. I vari partiti anti euro ormai corrono. Le Pen a 20 % e Grillo al 22 % fanno paura. Chi ha fame non crede più alla favola dell’Europa unita, della salvaguardia delle culture e della condanna delle banche che non aiutano le aziende ma comprano Bond, Bonos e BTP. La Germania corre, ma è sola. Gli altri paesi hanno tassi di disoccupazione paurosi e cosi facendo perderemo una generazione . I fiscal compact, l’unione bancaria, l’immigrazione, i brevetti europei, la libera circolazione di merci dall’oriente, il made in Italy sono frasi a cui nessuno pensa veramente. Il 2014 sarà l’anno dell’Europa nel bene o nel male. La crisi non ci farà correre e penso che vedremo la Bce tenere i tassi bassi per almeno 10 anni, inflazione sotto il 1,5 % per altri 5 anni e perché no a Marzo magari Draghi applicherà i tanti famigerati tassi negativi bancari per obbligare le banche a prestare i soldi.

3) La Cina ha appena approvato il piano per il 2020 “ LA DECISIONE”. Investimenti e poi Investimenti. Rilancio dei consumi interni che corrono da 3 anni a questa parte. Rivisitazione dei prestiti bancari per calmierare la bolla immobiliare. Apertura alle multinazionali estere per la partecipazione a quelle cinesi. L’esigenza di ridurre le disuguaglianze tra la popolazione rurale e urbana e facilitare la migrazione verso città medio-piccole è un tema centrale del documento. Le modifiche al sistema finanziario, che prevedono la possibilità di costituire piccole banche private, potrebbero consentire alle piccole imprese di ottenere finanziamenti in precedenza disponibili soltanto da fonti informali a costi elevati.Abolita la legge che consente di avere un solo figlio. Poi altri emergenti . Il 2012 è stato l’anno della Turchia, ma il 2013 l’ha portata sulla Terra,anche se forse troppo velocemente e il 2014 potrebbe ridare linfa. Poi ci sono Chile, Perù, Taiwan, Vietnam, Korea e Russia. Su questi si potrebbe puntare, tutti che hanno monete svalutate, alti tassi d’interesse, crescita elevata, età media bassa, pochi debiti e alcuni di loro materie prime. Il 2013 per gli emergenti è stato catastrofico , il 2014 potrebbe essere il rilancio anche perché chi ha soldi da investire lo farà dove ci sono prospettive di crescita.

4) Oro è crollato da 1800 euro a 1230 . Petrolio da 110 a 93. Caffè da 240 a 70. Rame, Argento, Nichel e Cadmio tutti giù. La ripresa finanziaria ha allontanato i fondi dalle commodities e questo è un bene per chi non fa speculazione ma lavora con esse. Sicuramente però c’è da capire come sarà l’anno 2014. Pensiamo che per l’oro l’oscillazione sarà 1200/1000, salvo temi caldi quali una ripresa veloce o dubbi su fronti caldi e eventuali venti di guerra. Per il resto ordinaria amministrazione, la speculazione e alcune materie prime usate per le batterie auto o smartphone, i diamanti che corrono da 10 anni e il rame usato nelle telecomunicazioni forse potrebbero dare ottime valutazioni in prospettiva.

Buon 2014 e per iniziare l’anno ci stava bene questo aforisma di Paolo Coelho

Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.

Qui si fa la rivoluzione l'hanno detto in televisione!

La protesta è giusta e sacrosanta ,ma non cosi!

Forconi, Ultras, fascisti, comunisti. Chi ha indetto la protesta l’ha fatto in maniera sbagliata , con i temi sbagliati e coinvolgendo le persone sbagliate.

In un Paese dove abbiamo 12 mln di pensionati e 3 mln di disoccupati, il 25 % delle famiglie sulla soglia di povertà ci si chiede come non è stato possibile bloccare un paese con questa massa di gente arrabbiata.

I colpevoli sono loro , 900 ladri capaci di non togliersi 1 euro dal 2007 ( inizio della crisi) facendo poi i teatrini su IMU, Berlusconi, Tasse, accise  e finte riforme .

LA vera Protesta sarebbe a portare davanti a Montecitorio. 1 mln di persone arrabbiate che li blocca dentro per 15 giorni a pane ed acqua facendo un blocco che terminerà solo dopo aver firmato un documento che ci permette di avere riforme serie per rilanciare questo paese:

·         Taglio dell’Iva del 2 % per 1 anno , tanto l’aumento di 1 % ha ridotto il gettito fiscale di 3 MLD!!!!
·         Riduzione del Cuneo Fiscale
·         Riforma del lavoro
·         Reddito minimo garantito
·         3 % del Pil in ricerca, istruzione e recupero di scuole e istituti

Il tutto naturalmente supportato da accurati tagli per trovare le risorse finanziarie , altrimenti parliamo di fuffa..

·         Spesa Standard per tutti gli enti pubblici e Sanità
·         Abolizione totale delle Province
·         IMu per Banche, Assicurazioni, Vaticano
·         Taglio degli stipendi pubblici ( max 180.000 euro)
·         Vendita di Immobili pubblici
·         Uso civile delle Caserme per nuovi scopi ( Ospedali, Galere)
·         Nuovi manager nelle municipalizzate
·         Affitto con costi standard delle spiagge italiane
·         Obbligo di raccolta differenziata e per i comuni che non lo fanno multe mirate
·         Uso dell’esercito per recuperare l’evasione fiscale


Vogliamo la Rivoluzione? Facciamola ,ma usiamo il cervello, altrimenti forconi, bottiglie rotte e sassaiole rompono le vetrine non le CASTE!!

Deflazione : la storia continua

Draghi annuncia che il tasso BCE scenderà a 0, 25 %. Subito dopo nella conferenza stampa cerca di stemperare gli animi degli analisti che hanno subito capito la mossa a sorpresa della Banca Centrale, ossia combattere contro i tre temi che portano nubi grigie all'orizzonte: Deflazione, cambio Euro /$ e mancato credito alle imprese.

Partiamo dal primo 1) Deflazione: I prezzi in Europa non salgono e questo sintomo da il segnale che i consumi scendono e velocemente, anzi se pensiamo che in Italia con un aumento IVa del 1% i prezzi sono scesi dello 0,3 % vuol dire che soldi in tasca sono sempre meno. Disoccupazione al 10 % in crescita nell'ultimo trimestre danno vita alla paura deflazionistica stile giapponese. 10 anni a tassi all'0,00% per far si che i soldi andassero in circolo e non depositati in banca o nei Bond. Prezzi in caduta libera e produzioni industriali in calo. Draghi ieri diceva che non siamo al minimo, e forse è vero dato che la situazione non cambierà nei prossimi 2 o 3 anni e tassi a zero con overnight negativi potrebbero diventare realtà nel 2014. I tassi rimarranno bassi per anni e questo spegne ogni entusiasmo su ch pensa alla ripresa. Si forse i PIL europei non saranno negativi nel 2014, ma crescite del 0,2 o 0,3 % dopo aver perso come l'Italia 10 % di Pil in 5 anni, beh c'è poco da essere felici.

2)Cambio Euro /$: la guerra di Valute fa paura. Giappone e USA senza chieder permesso a nessuno hanno svalutato le monete con emissioni di moneta sonante. L'EU non può stampare e quindi gioca con i tassi, sperando che i fondi inizino a comprare anche dollari dato che gli euro rendono quasi niente. Questa guerra non si può dichiarare. Inizierebbe quella tra ricchi : Giappone, USa, EU e quella tra poveri dei mercati emergenti che in Agosto ha dato la prima scossa con Rupia, pesos e Rublo svalutati del 30 %!!!

 3)Mancato credito alle imprese: Le banche non concedono credito e si sa, ma adesso devono iniziare a dare soldi per fare impresa. Draghi è la terza volta che lancia il messaggio che vuole mettere i tassi negativi per far si che depositare i soldi in BCE diventi un costo. Ad oggi ,pero le banche sembra che preferiscano perdere soldi piuttosto che rischiarli. Cosi facendo però l'economia non parte. I consumi crollano i prezzi anche. Potenzialmente l'Europa è messa meglio di Usa e Japan come bilancia commerciale e debiti,ma non ha idee e politiche comunitarie capaci di dare quella forza per uscire dal pantano. il PIl usa viaggia a + 2,8% quello Giapponese a +2 % , quello europeo a + 1,1 %. Oltre ad i tassi servono fiscalità comunitarie, leggi e brevetti per tutelare i produttori, investimenti per Porti e Alta velocità europea, razionalizzare gli aeroporti maggiori e creare rete per quello che riguarda : difesa, economia, tasse, e ricerca e istruzione. Altrimenti altro che crescita.

 LA DEFLAZIONE CONTINUA

Spending review ci pensa Cottarelli?


Il debito pubblico italiano sfonda il 133% del PIl. La cura Monti doveva farlo diminuire ed invece dal 126 % è salito ancora e salirà anche per il 2014. L'equazione semplice se la formula è Debito/ PIL o diminuisci il numeratore o aumenti il denominatore. La cura da cavallo fatta di tasse , tagli delle pensioni e riduzione dei consumi ha fatto calare il pil del 10 % in 5 anni. Valori del 2007 si potranno vedere secondo gli studiosi fra 20 anni. Inoltre non è stato attaccata per nulla la spesa pubblica italiana che compone il debito e che ad oggi si stima in 807 miliardi, l’anno prossimo il conto salirà a 812, nel 2017 a 854.

La spesa per interessi sul debito quest’anno vale 83 miliardi. Pensioni e sanità assorbono più di metà delle risorse, rispettivamente 255 e 111 miliardi Questo Stato o meglio la classe politica ha sempre fatto lo stesso errore, dare risorse che non si poteva permettere e poi in urgenza tagliare in maniera lineare, distruggendo valore più che inefficienze. Gli esempi sono diversi. La Sanità in primis.
Ospedali al centro /sud Italia con 3 primari per 20 interventi chirurgici anno mentre a San Raffaele, Molinette, ecc 1 primario per 150 interventi. Le famose siringhe pagate il 300% di più a Palermo rispetto a Milano. Gli 8000 dipendenti pubblici siciliani rispetto ai 4000 lombardi. Ma quando si parla di tagli si dice il 10 % di tutto. Ma cosi la dove sono giusti hanno il 10 % in meno e dove si abusa del costo pubblico sono sempre in esubero. Altri esempi da leccarsi i baffi: le famigerate Province: il solo dimezzamento - non la loro completa abolizione - vale tra i 370 e i 535 milioni di euro l’anno. Il Governo ha ingaggiato per questo scopo, dopo il fallimento di Bondi che aveva pochi poteri e troppi nemici , Cottarelli- Per raggiungerlo avrà a disposizione un contratto triennale al riparo dallo spoil system, uno stipendio vicino al tetto previsto per le alte burocrazie (294mila euro lordi annui), una squadra di funzionari del Tesoro e poteri molto più ampi di quelli concessi a Bondi. Potrà disporre ispezioni, accedere a banche dati, mettere mano perfino nei bilanci delle partecipate dei Comuni, se non quotate. Il primo passo l’ha fatto da sé rinunciando all’auto blu. Le premesse ci sono, ma si deve anche capire cosa bisogna fare e quali sono i campi della spesa da andare a tagliare oppure i beni da vendere per fare cassa e finanziare enti e soggetti che possano far crescere il PIl per diminuire il deficit : Ricerca, Istruzione, Trasporti, industria, agricoltura, turismo. Ad oggi alcune idee potrebbero essere:
• Spesa sanitaria centralizzata e acquisti nazionali
• Gare d'appalto centralizzate per ogni spesa pubblica
• Digitalizzare la giustizia con 1 database per diminuire i tempi dei processi ( Italia 800 giorni per una causa civile tra aziende, in Francia 130 giorni)
• Uso delle Caserme a scopo civile ( carceri, ospedali, uffici)
• Uso dei militari per scopo civile ( pubblica sicurezza, lavori , gestione dei rifiuti in Campania)
• Obbligo della raccolta differenziata e diminuzione della tassa rifiuti per l' eccellenze
• Detassazione delle tredicesime per aumentare il reddito
• Via auto blu • Pensioni massime 7000 euro
• Stupendi massimi statali 250.000 euro lordi anno
• Revisione dei Bonus dei manager pubblici
• Digitalizzare uffici pubblici per permettere di fare documenti da casa ( rinnovi, pagare le multe, pagare le tasse)
• Obbligo di 3 ore di sport a scuola

 Meno detrazioni sanitarie a chi fuma Se in una famiglia il marito pesa 100 kg e la moglie 50, per spendere meno in cibo non si deve mangiare entrambi meno pasta, ma basta che il marito si metta a dieta!

Alitalia non decolla più

Una compagnia aerea che non riesce a decollare sembra impossibile,ma per Alitalia è cosi.
Sono passati 5 anni da quando il governo bloccò la trattativa con Air France per chiedere aiuto ad investitori italiani affinché salvassero la compagnia di bandiera con tre miliardi per la liquidazione della vecchia Alitalia e la  garanzia della cassa integrazione per sette anni dei dipendenti licenziati.
Nessuno ha però poi commentato le operazioni fatte per riuscire in quella operazione. Ci fù lo scorporo della sezione Cargo venduta ai migliori offerenti che si sono spartiti le linee migliori fiore all'occhiello di Alitalia ( Italia-India, Italia -Argentina, Italia-Giappone) che fruttavano tonnellate di merci in export. 
Ad esse si sono aggiunte le società di handling degli aeroporti.
Air France salì comunque al 25 % ma non divenne maggioranza.
Ad oggi dopo 5 anni i dati sono questi

  • 1,3 Mld di debiti
  • 2 mln di perdita ogni giorno
  • 78% di saturazione viaggi
  • 125 mln di liquidità per pagare fornitori
  • 300 mln richiesti per l'aumento di capitale
  • 50% le perdite dei soci ( Banche, Fondi, Air France)
La compagnia di bandiera ha fatto la storia negli anni 60/70 era necessaria per lo sviluppo del paese. Export, Import e tanto lavoro a migliaia di dipendenti. Difesa delle linee a maggiore profittabilità e soprattutto un monopolio di aeroporti strategici e slot o orari di decollo.
Poi però le cose sono cambiate, i costi del carburante, di manutenzione, di gestione degli aeroporti e delle tasse. Le linee verso Oriente , Sud America poco battute e soprattutto l'arrivo del low cost. Ryanair e Easyjet hanno rivoluzionato il mondo del trasporto aereo.
Prezzi bassi, pochi servizi, piloti che costano il 40% in meno, saturazione del 95% dei viaggi, offerte , meno personale, aeroporti secondari ecc danno vita alla fine delle compagnie tradizionali a meno che questi non abbiano nuovi mercati da sondare.
Alitalia non l'ha capito, assumeva a Milano e portava ogni mattina 200 piloti a Roma. Hotel a 4 stelle per dormire, pranzi a bordo, saturazioni basse, costi a terra elevati e poche offerte sui biglietti.
A Questo si aggiunge l'alta velocità sulla linea Roma-Milano, la più profittevole.
Oggi Alitalia è un morto che cammina e AirFrance non vuole spendere altri soldi per l'aumento di capitale. Lo Stato cerca di salvarlo con ipotesi fantasiose via Fintecna (scartata), Cassa depositi e prestiti (lo vieta lo statuto), con la partecipazione diretta del Tesoro (difficile) o attraverso un prestito. Si ipotizzava anche un 'alleanza con Ferrovie dello Stato , dove Moretti ha fatto una cura da cavallo e potrebbe forse funzionare anche per gli aerei, se non fosse che l'Antitrust lo bloccherebbe subito per abuso di posizione dominante.
Rimangono in piedi alcune ipotesi come FLy Emirates, unica soluzione ossia allearsi con società ancora fuori dai grandi cartelli mondiali : Lufthansa, france-KLM, British-Iberia.Inoltre questa possibilità darebbe il via ad alleanze su zone completamente scoperte e su mercati in forte espansione e l'apprezzamento per il made in Italy è elevato.Ovviamente le alleanze hanno un costo, dato che i debiti influiscono sui costi d'acquisto e i tagli del personale sono necessari per integrare le 2 aziende. A questo punto che is opti pe rl amigliore offerta e quella meno dolorosa , non importa se francese, araba o spagnola.
Una compagna aerea ormai deve essere alleata con altre, ci vogliono sinergie e scambi di aerei ,meno personale, prezzi bassi e acquisti di gruppo su componenti e servizi a terra o carburante, linee nuove e offerte per il mercato business e cargo. Quest'ultimo soprattutto pè uno dei pochi aspetti del mercato aereo che ha qualche punto percentuale di rendita in quanto le merci in urgenza aumentano e i veivoli sono pochi. a Questo poi serve una razionalizzazione degli aeroporti dato che sono troppi. Tutti i voli internazionali su 2 ( Roma e Milano) e altri 5 per i nazionali poi collegati da alta velocità ( Torino,Firenze, Napoli, Palermo, Venezia) con 2 aeroporti Cargo (Malpensa e Roma). Gli altri devono servire solo per il Low cost ( Ciampino, Bologna, BAri, ecc)
L'Italia pensa sempre di salvare le sue piccole aziende, non ci riesce e le regala all'estero. Solito problema degli ultimi decenni, non vogliamo creare gruppi mondiali, con manager internazionali  e visioni di lungo periodo. Il protezionismo non funziona più, servono strategie e conti in ordine, non bastano prestiti statali e debiti o bond comperti dal Tesoro per far campare altri 2 o 3 anni un'azienda, se non fosse che rimane sempre valida la frase

" Una compagnia aerea è il modo più veloce per diventare MILIONARIO, se sei MILIARDARIO!!"

L'ultimo Spenga la Luce

·         Iva al 22 %
·         Ad  Agosto senza lavoro 3 milioni e 127 mila persone (12,2%)
Tra i 15 e i 24 anni si registra una impennata del 5,5% rispetto al 2012 ( 40.1 % totale)
·         Il tasso record di disoccupazione giovanile ha spinto più di 400mila laureati italiani, dottorandi inclusi, a scappare all’estero. Lo segnala Coldiretti, in un’analisi elaborata su dati Ocse. Quasi l’8% dei “cervelli” intervistati, sottolinea lo studio, ha scelto l’emigrazione sulla scia delle «opportunità lavorative che l’Italia non offre più». Ma il bilancio potrebbe peggiorare: il 59% dei giovani studenti si è dichiarato pronto a espatriare per la stessa ragione( coldiretti)
·         121 Infrazioni dell'Italia comunicate dall'UE di cui 120 mln da pagare per 30 sanzioni riferite all'ambiente ( caso Ilva e rifiuti di Napoli)
·         3,1 % il deficit da portare al 3 % ( costo dell'operazione 1 mld)
·         Taglio dell'IMU, servono 2 mld
·         Pil 2013 -1,8 %
·         Alitalia la regaliamo
·         Telecom regalata con un problema che la rete fissa è strategica per l'Italia .

Ma i nostri politici si occupano d' incandidabilità di Berlusconi o le regole del meeting del  PD per capire chi sarà il prossimo segretario.
Napolitano esce dal sarcofago con l'idea del secolo : Amnistia per alleggerire le carceri che sono piene.
Ma stiamo scherzando o quello che vediamo è tutto vero?
Sembra di essere in un film o meglio a teatro in una commedia ,ma per lo meno li sai che prima o poi finirà e che comunque i fatti sono inventati.
Come è possibile che 900 persone chiuse in 2 camere e 1 presidente che doveva fare da giudice per un'alleanza che era morta prima ancora di iniziare, stanno a guardare e nessuno ha il coraggio si prenderli a schiaffi?
Veramente gli italiani sono cosi folli da farsi seppellire da un manipolo di ladri e furfanti e poi piangere in silenzio?
Ma andassimo a votare avreste ancora il coraggio di fare una X sui simboli dei vecchi partiti?
Le macerie iniziano ad essere ovunque, i colpevoli continuano a mietere vittime, distruggere ciò che hanno e svendere le aziende , il capitale umano e artistico all'estero.
Manca poco al default. A quel punto se vogliamo stare a guardare lo possiamo fare in silenzio e poi senza disturbare, L'ULTIMO SPENGA LA LUCE.

Italia in Saldo: Telecom, Finmeccanica, Alitalia



Telecom verso gli spagnoli di Telefonica, Alitalia ai francesi di Air France, le tre Ansaldo (Energia, Sts e Breda) ai coreani di Doosan, agli americani di General Electric e ai giapponesi di Hitachi.
Dopo Gucci, Loro Piana, Parmalat, San Pellegrino, Invernizzi, Scotti, Bertolli, Fiorucci, Sergio Rossi, Bottega Veneta, i vecchi Omnitel ( Vodafone) ecc ecc.
I nomi ogni  mesi aumentano e fa paura la lista di aziende soprattutto nel settore del Lusso unico settore in crescita in doppia cifra livello mondiale, agroalimentare e artigianale dove siamo maestri indiscussi.
Escludendo il potere d'acquisto di alcuni paesi asiatici e medio orientali che hanno a disposizione cifre pazzesche ( vedi gli acquisti immobiliari del fondo de l Qatar a Milano e Roma) , per quanto riguarda Francia, Spagna e Germania c'è da chiedersi perchè permettiamo una cosa del genere.
Le risposte sono differenti. Io le identifico in 3 responsabili.
1.      Lo Stato
2.      Le Banche
3.      Gli imprenditori.
1. Lo Stato: una volta le pubblic company erano il fiore all'occhiello , milioni di lavoratori e guadagni altissimi, chiusi in un sistema italico che però aveva molte efficienze ( Eni, SiP, SNAm, Finmeccanica) ed altri che erano buchi neri ( Alitalia, Poste ecc). L'ondata di privatizzazioni degli anni 90 ha fatto di tutta un' erba un fascio vendendo gioielli, ricostruendo anche in maniera ponderata vedi Poste, e portando avanti cadaveri che camminavano vedi Alitalia. Ad un certo punto poi i soldi sono finiti e per continuare il gioco si è chiesto alle grosse banche nazionali di entrare nel mercato ( vedi LBO di Telecom 38 mld di euro di debiti) dando via agli spezzatini e alle perdite di persone e business.
2. Banche: Il gioco era troppo facile, entrare con il 5 % in grossi gruppi che davano dividendi al 7 % ,  azioni che raddoppiavano il valore, manager ai posti giusti , peso politico e ricatto morale verso la nazione. Ma ognuno deve fare il proprio mestiere, altrimenti tutto crolla. Le società si compravano 15/20/30 volte gli utili, debite esagerati e manager incapaci. Oggi per rimanere in piedi c'è bisogno di ricapitalizzare ed allora le banche scappano. Lasciando il cadavere ai cittadini italiani.
3.Imprenditori : Troppo facile godere del 100 % di società piccole,ma quando il mercato globale chiede investimenti, soldi, strutture il castello salta. Il polo del lusso stile LVMH si poteva fare in Italia immaginate : Armani, Prada, Gucci, Piana, Zegna, Morellato, Damiani, Tods, Luxottica, Gancia, Brunello, Cantine del Barolo, Ferragamo ad occhio il valore sarebbe circa il doppio di PQR o LVMH. Ma meglio avere il 100 % di 10 mln che il 2 % di 30 Mld ....e poi figli e nipoti come li piazzeresti?


GRECIA : Cibi scaduti in vendita

Quando il governo greco aveva detto che sarebbe corso ai ripari per sanare la piaga della malnutrizione infantile dovuta alla drammatica crisi economica, in pochi potevano aspettarsi che avrebbe riversato nei supermercati cibo scaduto. Ma così è.
Dal 1 settembre 2013 i negozianti ellenici sono autorizzati a esporre e vendere a basso costo e per un periodo limitato prodotti alimentari scaduti.
E' diventata legge ieri una nuova via per poter vendere prodotti NON DEPERIBILI come caffè, riso, pasta, sale, olio, vino, e cibo in scatola a prezzi convenienti.
I prezzi devono essere inferiori del 60/70 % e le nuove date di scadenza sono:
·         1 Mese Massimo se indicato sulla scadenza giorno, mese e anno
·         3 Mesi Massimo se indicato solo il mese
·         6 Mesi Massimo se indicato solo l'anno.
Sono scoppiate le polemiche, ma sinceramente non le capisco per 2 motivi.
Primo: anche in Italia i supermercati avvincinandosi la data di scadenza abbassano i prezzi per far fuori le scorte  e quindi esiste già un sistema simile.
Secondo: non penso che se la pasta o il riso vengono mangiati 5 giorni successivi alla data di scadenza facciano morire con atroci dolori qualcuno .
In Crisi è vero che tutto è permesso e stiamo arrivando a situazioni imbarazzanti, ma città come Torino con 40.000 persone a rischio povertà e licenziamenti, aumento del 50 % delle richieste alla Caritas per cibo e spese di prima necessità e  calo dei consumi di frutta e verdura del 30 % in 2 anni siano un segnale che per mangiare servono sforzi di tutti.
Ci sarebbe da pensare e riflettere.

IMU, ICI, TASER 3 carte,ma nessuna vince.

In un paese come questo , dove fregare gli italiani è sin troppo facile verrebbe da pensare che ci sono riusciti di nuovo.

Hanno tolto l’IMU per il 2013 per accontentare Berlusconi che se no avrebbe creato la crisi di Governo prima della delibera il 9 Settembre della giunta sulla sua incandidabilità.
Le trombe dei festeggiamenti, l’unita politica ha tenuto, il Governo è solido, 4 mld risparmiati dalle famiglie.
Se una persona fosse intelligente però dovrebbe leggere tra le righe.

L’IMU abolità è a partite contabili non cambiate quindi servono 4 mld e li troveranno non tagliando 1 % della spesa pubblica che ammonta 800 mld,ma aumentando tasse e inventandone di nuove.

TASER o Service Tax

La nuova tassa avrà due componenti: la prima componente (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre servizi urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno parametrate dal Comune con ampia flessibilità ma comunque nel rispetto del principio comunitario "chi inquina paga" e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.

La seconda componente (Tasi) sarà a carico di chi occupa fabbricati. Il comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell'immobile) che dell'occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali). il Comune avrà adeguati margini di manovra nell'ambito dei limiti fissati dalla legge statale.

La capacità fiscale (cioè il gettito potenziale che i Comuni potrebbero ottenere dal pieno utilizzo delle facoltà di manovra fiscale sui loto tributi) sarà preservata, nel pieno rispetto del principio federalista dell'autonomia finanziaria di tutti i livelli di governo. L'autonomia nella fissazione delle aliquote sarà limitata verso l'alto per evitare di accrescere la capacità fiscale e quindi il carico sui contribuenti, applicando aliquote massime complessive.

Pagheranno tutti e mischiando in un'unica tassa Rifiuti + Tasse locali + Ex IMU sarà impossibile capire se paghiamo di più o di meno.
Seconda fregatura la tassa rifiuti sarà per MQ , quindi 1 vecchietta in 100 mq paga come una famiglia di 3 persone in 70 mq?
Terza Fregatura nessuna descrizione alla raccolta differenziata, città con il 55/60% di differenziata  ( es. Torino) pagano come Roma e Napoli che sono al 5%?Perchè?
Quarta Fregatura, anche chi è in affitto pagherà la tassa sull’immobile. Come, Quanto, e soprattutto perché? Il reddito lo porta a casa chi affitta, chi ha un immobile,non chi paga ogni mese centinaia di euro in affitto.

Questo paese è fantastico perché puoi fare quello che vuoi, spcciarlo per idea geniale e nessuno capisce che ti stanno fregando,u n po’ come il gioco delle 3 carte, vince 1 su 3 ,ma il BANCO NON PERDE MAI!

Berlusconi Incandidabile? In Italia mai e poi mai

C'è una sentenza di condanna definitiva , una legge ( la Severino) per l'allontanamento dai pubblici uffici per condanne simili alla sua, c'è la riunione dei Ministri il 9 Settembre per decidere se Berlusconi deve smettere la sua attività politica,ma Silvio non ci pensa neanche per idea a Mollare.
La sua visione sul lungo termine è talmente acuta che ha appena rifondato Forza Italia, tappezzato le città e i giornali e soprattutto lanciato l'ennesimo attacco mediatico per mano di Alfano, Capezzone e Santanchè contro la famosa lotta alla magistratura la sinistra e la fantomatica cancellazione dell'IMU.
In questo paese niente viene rispettato dal cittadino comune , perché coloro che lo rappresentano se ne fregano delle sentenze, perché i tagli di costi della PA sono finti mentre le tasse che aumentano sono vere, perché la disoccupazione aumenta e i parlamentari non diminuiscono.
L'attacco è iniziato. Il PD ora come sempre è un partito che si regge sulla Storia di Berlusconi , o meglio senza non saprebbe cosa fare ;deve decidere se ha le palle per governare da solo eseguendo 3 piccoli passi : Sfiducia a Silvio, Primarie con  Renzi Premier, elezioni.
Berlusconi sa che il PD ha paura di Renzi e cercherà di tenere in vita Letta, per questo motivo non possono ne far cadere il cavaliere ne organizzare primarie standard se no in entrambi i casi Letta è fuori.
Il PDL allo stesso tempo è finito, 4 gatti dietro un vecchio mitomane, che non abbandona per sopravvivere ,ma che se fosse furbo cercherebbe l'esilio a Barbados.
Arriva poi Grillo, il M5S è in caduta libera si parla del 14% ad oggi, i dissidenti pronti ad appoggiare il PD e l'elettorato stanco di parole al vento e scontrini da rendicontare ,mentre questo paese avrebbe bisogno di 10 riforme che in 5 anni ammazzerebbero un cavallo , ma dopo darebbero il via a nuova linfa.
Grillo vuole nonostante ciò votare perchè sente odore di sangue: Lega out, Sel out, Di Pietro out, se a questi si aggiungono Berlusconi salvato ( il Pd muore) , oppure Berlusconi Condannato e cacciato , ( il PDL è morto rimangono solo 4 fedelissimi e la massaia di Voghera....forse...)
Paese ignobile il nostro , i magistrati perdono credibilità concedendo interviste stile calciatori oppure si candidano in politica ( vero Ingroia) , perdono e poi non vogliono più fare il magistrato dove vengono trasferiti, i condannati si appellano, vanno in prescrizione e poi dopo aver rubato. essere falliti  e fatto danni allo Stato per mln di euro, si ripresentano.
Siamo un paese da cambiare, Servono idee nuove e una rivoluzione culturale su Tasse, giustizia, lavoro, sanità , trasporti, scuola, ricerca ed energia.
Quando scenderemo in campo per farglielo capire?

EXPO 2015 : Laboratorio per il Lavoro

I NUMERI  
Oltre 800, secondo le prime stime, gli occupati (tra contratti di apprendistato, contratti a termine e stage) che genererà direttamente l’accordo raggiunto questa mattina a Milano, e che nelle intenzioni delle stesse parti rappresenta un modello che può essere replicato a livello nazionale per i grandi eventi. 
LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI  
Nello specifico, grazie all’accordo tra Expo Spa e i sindacati, l’apprendistato coinvolgerà 340 giovani di età inferiore ai 29 anni: per questa tipologia contrattuale sono state introdotte nuove figure professionali: operatore grandi eventi, specialista grandi eventi e tecnico sistemi di gestione. Il contratto a tempo determinato riguarderà circa 300 persone che verranno individuate partendo da coloro che sono in cassa integrazione, nelle liste di mobilità e di disoccupazione. Sul fronte stage ci sarà un totale di 195 giovani per i quali è previsto un rimborso spese mensile di 516 euro e buoni pasto. Spazio, inoltre, a circa 475 volontari al giorno (per minimo 5 ore e per una permanenza media di due settimane) che consentirà di coinvolgere, sempre secondo le stime, 18.500 volontari.  (www.lastampa.it )

Ieri enti e sindacati hanno trovato l'accordo per assumere , in vista dell'EXPO 2015 di Milano , 800 persone con contratti atipici tanto criticati in questi ultimi anni.
Expo 2015 è un'occasione per il nostro paese che non può essere sprecata.

·         12 Mesi di eventi
·         5 mln di visitatori
·         1% di Pil di valore aggiunto
·         Turismo e eventi culturali da creare
·         Giornalisti da tutto il mondo

Il progetto iniziale ovviamente si è sgonfiato, vuoi per la crisi che non permette di investire le cifre desiderate ( si parlava di 4 mld di euro) ,vuoi  per i ritardi dovuti a contrasti politici tra comuni, Regione e proprietari dei terreni dell'area che hanno rischiato l'esproprio ed infine perchè ormai i tempi e le aspettative su questo tipo di evento si sono sgonfiati anche da parte di chi doveva partecipare.
L'Italia deve fare di tutto per presentarsi con lo smoking perché serve per dare credibilità al paese , per far vedere che si può ancora costruire e stupire con budget ridotti e che il Made in Italy è un brand intramontabile.
Su questo tema non ci si poteva dimenticare del tema lavoro , soprattutto se le cifre oggi dicono 12 % di disoccupazione e 30 % di quella giovanile. Di cali di iscrizioni all'università e di aumento di tasse e costi della vita non correlati ad un aumento di stipendi e risorse per le famiglie.
La soluzione trovata ieri porterà alcuni giovani e disoccupati a d affrontare un 'esperienza lavorativa unica, a contatto con lingue  culture diverse, aziende di ogni angolo del globo, personaggi unici e territori in forte crescita economica, tutto questo unito ovviamente ad un lavoro retribuito ed una riga in più da inserire nel CV.
E' la soluzione migliore? Forse no,ma sicuramente l'unica per eventi del genere. La tanto famosa flessibilità potrebbe partire da questo esperimento. Il Lavoro come lo conosciamo oggi non esiste più. Stipendi, contributi, flessibilità , carriera e crescita hanno assunto significati nuovi e ci si deve interfacciare con il mondo globalizzato.
Questo non significa , prendere dei giovani e schiavizzarli ma usare eventi per degli esperimenti sia per quanto riguarda nuove tipologie di lavoro ,ma soprattutto per nuove regole e tutele per i lavoratori. Va bene la flessibilità,ma allora si dovrebbe aiutare aziende a non avere tasse su contratti simili, e tutto il plus versato ai lavoratori. Gli uffici di recruiting dovrebbero creare sistema e data base per interfacciarsi con le richieste. Si potrebbe dare vita a agevolazioni economiche per i lavoratori atipici: mezzi di trasporto gratis, possibilità di coinvolgerli pagandoli in situazioni di " volontariato sociale" ( vedi aiuto per anziani , disabili, poveri ) dato che lo Stato non ha soldi per occuparsi direttamente, formazione in lingue e PC ecc ecc.
Expo 2015 sarà un laboratorio per il lavoro, sindacati, aziende ed enti forse iniziano a capire che parlare di cose vecchie in questo mondo non ha senso. I nuovo contratti devono coinvolgere anche altre situazioni e benefit fino ad oggi impensabili perchè lo stipendio è un ottimo catalizzatore ,ma anche asili, assistenza sanitaria, mezzi di trasporto, orari flessibili, telelavoro, premi in base ai risultati, formazione, paternità e maternità di nuova generazione, maggiori contributi pensionistici, agevolazioni e sconti per i dipendenti, ecc. La flessibilità e la maggiore produttività si ottengono con idee migliori e innovative e non solo cercando il massimo profitto e il minino coinvolgimento dei lavoratori.